Buongiorno mondo!
Siamo già a febbraio, paesaggisticamente a mio parere il peggior mese dell’anno, soprattutto se in montagna c’è poca neve, e quest’anno dura pure un giorno in più, insomma… una tragedia. Ma se anche voi la vedete così state tranquilli perché è arrivata la mia newsletter a tentare di risollevarvi il morale.
Indice
Novità
Ospite del mese
Escursione 1 - Facile
Escursione 2 - Media
Escursione 3 - Impegnativa
Cammina con me
Consigli del mese
Conclusione
Novità
Non mi posso lamentare, nelle prime settimane dell’anno ho camminato abbastanza e per i curiosi ho fatto un elenco.
Camminate dell’ultimo mese
Anello di Santa Lucia di Entracque, prima e temo unica volta dell’anno in cui sono riuscito ad indossare le ciaspole approfittando di una timida nevicata;
Mombracco, la montagna di Leonardo: ci sono stato due volte in un mese, alla scoperta di nuovi angoli che ancora non conoscevo;
Alta Via del Golfo dell’Isola da Bergeggi a Noli, nel Ponente Ligure: un lungo itinerario molto panoramico soprattutto nella prima parte.
Rifugio Bertorello: sono finalmente riuscito ad organizzare una facile camminata in montagna con tanti amici e soprattutto tanti bambini piccoli.
Cammini di gruppo
Ma c’è anche una grossa novità… nell’ultimo periodo mi sono dato da fare per organizzare alcuni micro cammini di gruppo targati @vivoecammino!
Nel corso del 2024 infatti, se lo vorrai, avrai la possibilità di venire a camminare con me, ma… te ne parlo in fondo alla newsletter.
Video dell’ultimo mese
Se te lo fossi perso, ti ripropongo il video sull’Alta Via dei Monti Liguri (da Altare a Genova Pegli) pubblicato qualche settimana fa.
Ma ora passiamo alla parte che senza dubbio ti interessa maggiormente, ovvero le tre escursioni: per febbraio ti propongo una facile camminata nel ponente ligure adatta a tutti, una ciaspolata in val Varaita nell’eventualità (si spera) che nevichi un po’ e una panoramica cima in valle Po ideale al contrario con poca neve.
Ospite del mese
Febbraio è senza dubbio il mese di Sanremo e quindi la nostra ospite non poteva che essere una sanremese d’hoc.
Alice Semeria (@thelost_bag)
Le estati della mia infanzia le ricordo così: io e il mio papà, i suoni del bosco, le lunghe salite, il panino al salame e una barretta di cioccolato come premio per aver raggiunto la cima. L’amore per la montagna lo devo tutto al mio papà e ogni volta che indosso gli scarponcini penso a lui, anche se non è più con me.
Adoro scoprire i percorsi del mio entroterra perché racchiudono storie millenarie, così come i borghi, dove mi fermo a scattare foto, assaggiare piatti tipici o fare incetta di prodotti locali a km0. Racconto tutto questo sul mio profilo @the_lostbag, dove parlo di Liguria ma anche di viaggi nel mondo, sempre zaino in spalla.
Alice ci propone la prossima escursione, ovviamente a Sanremo, comoda per chiunque si rechi nella Riviera dei Fiori in occasione del festival e non solo.
Escursione 1 - Facile
Anello del Monte Caggio da San Romolo, Sanremo (IM)
Dislivello positivo: 300 m
Lunghezza: 6 km
Tempo complessivo: 2h30
Quota massima: 1090 m
Partenza: Prato di San Romolo, Sanremo (IM), 770 m
Percorso: anello (o quasi)
Grado: E
Fondo: sentiero
Segnavia: qualche cartello
Avvicinamento
L’itinerario parte dal “Prato” di San Romolo, raggiungibile con auto propria o con il bus 14/11 da Sanremo in circa 45 minuti.
Descrizione
L’escursione parte dal famoso “prato” di San Romolo, frazione di Sanremo a 768 metri sul livello del mare, immersa nel Parco Naturale di San Romolo e Monte Bignone, alle pendici dell’omonimo rilievo.
Si tratta di un percorso attraverso la macchia mediterranea che ripercorre, in parte, antiche mulattiere di collegamento tra borghi di montagna fino a raggiungere una terrazza panoramica che spazia dalle Alpi Liguri fino alla Costa Azzurra.
Di interesse storico-archeologico è la zona intorno al Monte Caggio (1090 m), abitata sin dalla prima Età del Ferro. Con l’insorgere dei primi conflitti tra Romani e Liguri Intemeli i villaggi di quest’ultimi vennero muniti di sistemi difensivi, denominati “castellari”: insediamenti fortificati con muraglioni a secco, torrette e recinti concentrici a difesa di piccoli villaggi, i cui resti sono ancora oggi visibili.
Dal “prato” di San Romolo, una grande arena verde ideale per i picnic, ci si dirige verso le ex Colonie, chiamate anche Casermette. Proseguendo si arriva all’incrocio tra strada provinciale 61 per Perinaldo e strada Monte Ortigara, che si segue per circa 200 metri sino ad imboccare il sentiero che risale il versante boscoso. Il sentiero è riparato, immerso tra corbezzoli, lecci, roverelle, pini e castagni.
Arrivati su un’ampia mulattiera di crinale, si prosegue a sinistra, in salita, fino a raggiungere la croce di vetta del Monte Caggio e la terrazza panoramica con una madonnina poco dopo. La visuale panoramica è a dir poco eccezionale, da Sanremo fino alla Costa Azzurra, dal mare alle Alpi Liguri.
Poco sotto la cima del Caggio, si trova la Tana della Ratapena, un’enigmatica struttura (forse un tumulo o una collina artificiale a scopo di controllo) con alcune incisioni cruciformi, già utilizzata nell’Età del Bronzo.
Si torna indietro, proseguendo verso nord fino a colle Termini di Bajardo. Da qui si segue il sentiero che riporta al prato di S. Romolo chiudendo l’anello.
Note
Volendo allungare il giro, ci sono due possibili deviazioni:
Perinaldo (dall’incrocio colle Termini di Perinaldo): splendido borgo in posizione panoramica che diede i natali all’astronomo Gian Domenico Cassini, chiamato in Francia alla corte del Re Sole. A lui è dedicato l’Osservatorio Astronomico all’interno del palazzo comunale.
Località Pian del Re (dall’incrocio colle Termini di Bajardo): sito archeologico con tombe a tumulo, dove sono stati rinvenuti reperti mesolitici e poi di età romana.
Escursione 2 - Media
Borgata Tenou da Torrette con racchette da neve, valle Varaita (CN)
Dislivello positivo: 500 m
Lunghezza: 10 km
Tempo complessivo: 4h
Quota massima: 1630 m
Partenza: Parcheggio all’ingresso di Torrette, Casteldelfino, 1160 m
Percorso: andata e ritorno
Grado: E
Fondo: sentiero
Segnavia: pochi cartelli
Equipaggiamento: ciaspole, ramponcini, bastoncini, kit ARTVA
Avvicinamento
Si percorre la valle Varaita fino al borgo di Torrette, salendo sulla sinistra poco prima di Casteldelfino e si lascia la macchina all’ingresso del paese.
Descrizione
Usciti da Torrette si arriva ad un pilone votivo da cui è possibile decidere se seguire il sentiero a sinistra o la strada a destra.
Le indicazioni sono poche, bisogna seguire le tracce di altri escursionisti o la traccia gpx; si transita per la baita Geriut e si prosegue quindi per Tenou.
La borgata è molto caratteristica e ha anche una bella cappella dedicata alla Madonna delle Grazie.
Si ritorna al punto di partenza sul percorso dell’andata.
Note
Tenòu, il cui nome Te’ Nòu, Tech Nòu è traducibile in "tetto, fienile nuovo".
Alcuni anni fa avevo pubblicato un video di questa escursione, te lo ripropongo.
Escursione 3 - Impegnativa
Briccas con racchette da neve, valle Po (CN)
Dislivello positivo: 920 m
Lunghezza: 9 km
Tempo: 2h30 di salita, 4h complessive
Quota massima: 2426 m
Partenza: Bric, Crissolo, 1480 m
Percorso: Andata/Ritorno
Grado: E/EE
Fondo: sentiero/sterrata
Segnavia: non segnalato
Equipaggiamento: ciaspole, ramponcini, bastoncini, kit ARTVA
Avvicinamento
Si percorre la valle Po fino a Crissolo, poi si prosegue verso il Pian della Regina ma dopo due km si gira a destra per Borgo e successivamente per Brich: si può lasciare l’auto negli spazi a bordo strada nel bivio che precede la borgata.
Descrizione
Questo itinerario è consigliato esclusivamente in presenza di neve ben assestata.
Il percorso di salita non è per niente segnalato, si va abbastanza ad occhio dritto per dritto puntando alla cima sempre ben visibile (consultare la traccia gpx per farsi un’idea).
L’itinerario è molto panoramico con vista sul gruppo del Monviso e arrivati in cima anche sulla valle Infernotto, la pianura e l’inconfondibile rocca di Cavour.
Dalla cima si può proseguire sulla cresta per il colle delle Porte da cui imboccare il sentiero che torna verso Bric, abbastanza evidente.
Note
Ho fatto quest’escursione a gennaio 2022 e come si può vedere dalle foto, anche quell’anno la neve era poca poca.
Cammina con me
Come accennato sopra ebbene sì, dopo anni di latitanza, ho deciso di organizzare nuovamente delle escursioni di gruppo.
Al momento ho pubblicato due eventi:
22/23 marzo —> Mombracco Tour: due giorni sulla montagna di Leonardo
19/21 aprile —> Alta Via dei Monti Liguri: tre giorni da Varazze a Pegli, percorrendo uno dei tratti più suggestivi di questo lungo itinerario
Sono due micro cammini di 2/3 giorni, per i dettagli ti rimando ai link e se hai ulteriori domande puoi scrivermi; arriveranno presto altre proposte, probabilmente anche qualche escursione in giornata, ma vorrei puntare soprattutto su quelle di più giorni perché ho la sensazione che manchino offerte di questo tipo. Ti spiegherò comunque tutto meglio nelle prossime newsletter.
Consigli del mese
Rubare l’erba, Marco Aime
Partivano. La gente di queste parti è sempre partita
In questo libro, Marco Aime, antropologo ed esploratore della vita, narra la vita dei pastori che ha conosciuto durante la sua infanzia, trascorsa a Roaschia (in valle Gesso, Cuneo), dove passava le vacanze dai nonni.
In questo contesto, la popolazione, divisa da sempre tra pastori (gratta) e stanziali (uvernenc), si trovava in un perpetuo conflitto. Nella valle, caratterizzata da povertà e scarsa esposizione al sole, l'agricoltura era limitata ai livelli di sussistenza, costringendo la comunità a intraprendere i percorsi e le vie del mondo per sopravvivere.
Conclusione
Grazie anche oggi per aver letto fin qui e se non ti bastassero le tre escursioni descritte precedentemente, ne trovi altrettante in questo video un po’ datato:
Se hai qualche suggerimento, una critica costruttiva o se vuoi consigliarmi un’escursione, puoi commentare il post su Substack, rispondere via mail o contattarmi in direct su Instagram.
Noi ci vediamo qui tra un mese, un caro saluto e… buone camminate!
Questa newsletter è stata inviata a 380 camminalettori, grazie!